Cipolle, fagioli e patate viola nostra produzione sconto 20% - Colonia Agricola
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Cipolle, fagioli e patate viola
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Cipolle, fagioli e patate viola nostra produzione sconto 20%

Cipolle fagioli e patate viola

22 Lug Cipolle, fagioli e patate viola nostra produzione sconto 20%

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Cipolle: storia, origini e caratteristiche nutrizionali

La cipolla è uno degli ortaggi più antichi fra quelli consumati dall’uomo. Originaria dell’Asia centrale, la cipolla ha viaggiato fino a noi per essere coltivata definitivamente nel Medioevo. Veniva consumata tanto per il suo sapore quanto per le sue proprietà nutrizionali. Infatti, è ricca di antiossidantipovera di grassi e contieneoligoelementi essenziali (selenio, manganese), minerali (potassio, fosforo) e fibre. È uno stimolante dell’apparato digerente, in particolare del fegato. Così come l’aglio, e le sue poche calorie, le cipolle rendono unici i nostri piatti come per magia! 

La cipolla possiede oltre a proprietà antiossidanti anche proprietà diuretiche naturali. Per questo è raccomandata per la circolazione sanguigna: infatti, tradizionalmente, la cipolla è utilizzata per curare il cuore e i vasi sanguigni.
È un alimento tonificante che possiede un’azione antisettica, emolliente e disinfettante e si ritiene che sia utile anche per tenere lontane le zanzare.

Cipolle: un ingrediente basilare per le tue ricette

Il sapore piccante delle cipolle crude può essere forte come quello dell’aglio! Quando è stagione opta per le cipolle fresche, più ricche di vitamine (in particolare di vitamina C) e minerali rispetto alle cipolle conservate. I bulbi vengono solitamente cotti insieme a burro o olio d’oliva nella realizzazione di soffritti destinati a numerosi condimenti, oppure impiegati per insaporire numerose ricette con insalata, nella preparazione di un delizioso hamburger o per arricchire di gusto una frittata, infine come contorno da abbinare ad una bistecca. 
Una volta cotte, le cipolle sviluppano il sapore dolce e aromatico che noi adoriamo. Aggiungendo alle cipolle dei chiodi di garofano in un brodo di carne, si può ottenere ad esempio un ottimo stufato; se preferite cimentarvi nella preparazione di una ricetta originale consigliamo una cremosa marmellata di cipolle ideale per accompagnare formaggi (soprattutto quelli più stagionati) e vari tipi di carne (prediligendo quelle più saporite, come il maiale o la selvaggina). 

Fagioli freschi: storia, origini e caratteristiche nutrizionali

Cipolle fagioli e patate viola

fagioli sono i frutti di una pianta della famiglia delle leguminose, Phaseolus vulgaris L., originaria dell’America centrale. Sono conosciute numerose varietà coltivate e tutte contengono fasina, una proteina velenosa che viene distrutta in fase di cottura.

I fagioli hanno ottimi valori nutrizionali, sono ricchi di carboidrati e con un buon apporto proteico. I fagioli hanno un contenuto ridotto di grassi, inferiore anche alla soia, mentre l’elemento costituente della buccia è la fibra che ha un ruolo determinante nella regolarità delle funzioni intestinali.

Rilevante è anche la quantità di vitamine del gruppo B. Il valore nutritivo dei fagioli è molto alto, ed è costituito per la maggior parte da carboidrati, che si combinano perfettamente con i cereali, a completamento di un quadro proteico dall’elevato valore biologico, pari a quello fornito dalle carni o dalle uova, e privo di colesterolo.

Occorre fare molta attenzione nella preparazione dei fagioli prima della cottura. È consigliabile, infatti, tenerli in ammollo almeno 6-8 ore in acqua fredda, per poi cuocerli in un’acqua diversa. Questa semplice operazione consente il rilascio in acqua di alcune sostanze antinutrizionali normalmente contenute in tutti i tipi di fagioli, dette glucosidi cianogenetici (che liberano cioè acido cianidrico), responsabili di quel lieve fastidio intestinale che può presentarsi in qualunque soggetto anche sano in seguito all’assunzione.

Una ricetta nella manica

Alla base delle tradizioni culinarie contadini spesso ci sono verità nutrizionali importanti. Un piatto di pasta e fagioli garantisce l’apporto di nutrienti necessario per il fabbisogno giornaliero, specie per quanto riguarda gli amminoacidi essenziali.

Ingredienti: 200 gr di pasta (ditaloni, spaghetti spezzati o pasta mista oppure maltagliati o fettuccine spezzate all’uovo), 250 gr di fagioli borlotti secchi (oppure 1/2 kg di fagioli borlotti già lessati), 200 gr di passata di pomodoro, 50 gr di pancetta affumicata (nel caso in cui siate vegetariani potete utilizzare alternative vegetali oppure escluderla tranquillamente dalla ricetta).

Come condimento, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 peperoncino, mezzo bicchiere di vino bianco, sale e pepe. Alla passata potete preferire pomodorini tagliati a pezzetti e se usate dell’olio piccante, potete evitare il peperoncino.

Quanto agli odori, avete bisogno di 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano.

Il procedimento è semplice: sciacquate i fagioli secchi, lasciateli a bagno per una notte e lessateli per circa 40 minuti in 2 lt d’acqua. Tritate finemente la cipolla, la carota ed il sedano e tagliate la pancetta a cubetti. In una pentola fate soffriggere la cipolla, il peperoncino e la pancetta in 3 cucchiai d’olio; quando la cipolla è appassita e la pancetta dorata bagnate con il vino bianco e fatelo evaporare a fuoco vivo. Aggiungete i fagioli, il sedano, la carota tritata, la passata di pomodoro e lasciate cuocere per altri 20 minuti. Salate e pepate secondo i vostri gusti, controllate la cottura dei fagioli e se necessario allungate la cottura. Buttate nella minestra la pasta e fatela cuocere al dente. Il piatto va servito ben caldo.

Patate viola, e il piatto si colora!

L’origine della patata viola è nel cuore del Perù e del Cile, tuttavia oggi viene coltivata con successo anche in Europa, dove viene impiegata per manicaretti scenografici. Dal viola al turchese, le sfumature di questo antico tubero, appartenente alla famiglia delle Solanacee, stupiscono, infatti, per il colore decisamente particolare. Ma non solo: le patate viola sono particolarmente ricche di antiossidanti e, grazie al contenuto di antocianine, agiscono proteggendo l’organismo dall’invecchiamento precoce.

Patata viola: come cucinarla

Il sapore della patata viola è piuttosto dolce e la sua consistenza ricorda quella della castagna. Una particolarità della patata vitelotte? Cambia colore! Infatti, come vi accorgerete cuocendola, da viola diventerà tendente al blu. Già nota nell’Ottocento, sembra che questa varietà fosse particolarmente amata da Alexandre Dumas, che la cita nel suo Grand Dictionnaire de Cuisine. Come utilizzarla in cucina? Potete sfruttare la patata viola per una purea da abbinare a un secondo piatto oppure cuocerla al forno.

Patata viola: proprietà

La presenza di sali minerali e vitamine rende la patata viola un concentrato di proprietà benefiche per l’organismo. Contiene vitamina C, potassio, senza contare l’apporto di fibre e carboidrati complessi. Inoltre, ha un importante potere saziante. Insieme all’impiego per torte rustiche e contorni, le patate viola possono costituire un ingrediente per i dolci grazie al sapore docle e alla consistenza farinosa. Fra le ricette con la patata viola troviamo pancakes, torte dolci e cupcakes, deliziose anche in versione vegana con latte vegetale, mandorle e frutta secca.

Ricette con le patate viola

Da provare gli gnocchi con patate viola da condire con formaggio fuso o vegetali di stagione. La consistenza risulta piuttosto farinosa, per questo la patata viola può essere utilizzata per un cremoso puré, ma anche per una gustosa vellutata da abbinare a crostini di pane caldo. Dal filetto di pesce in crosta alla pizza, la patata viola si presta a essere reinventata e cucinata dando spazio alla fantasia. Per portare in tavola piatti all’insegna della

Fonti: www.bonduelle.it, www.lacucinaitaliana.it e www.cure-naturali.it

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